Hof Ter Imde ristorante Belgio

Nome del Locale: Hof Ter Imde

Indirizzo: Beekstraat 32 – Meise (Imde) – Belgio (Fiammingo)

Recapiti tel. 00 32 0 52 31 01 01(si parla francese inglese ed olandese)

Note ed articolo del recensore:

Sono sul Belgio per lavoro, nella parte fiamminga prossima ad Anversa, aria fresca, nord Europa, grandi pianure ben coltivate, case coloniche, tutto ordinato.

L’appetito, se ho tempo (causale temporale!)induce alla ricerca del “Buon Desìo”, poiché spesos non mangio o vado per panini, e capito in questo locale: amore a prima vista recensorio.

Belgio, un paese diviso in tre “Cantoni”, con appena tre parlamenti (non uno come il nostro!), quindi tre lingue (tedesco, francese e olandese-fiammingo), a seguire tre autonomie: incredibile, ma tutti convivono con questo sistema.

Hof Ter Imde è il complicato nome del Locale che vorrei descriverti, si parla in francese, inglese ed in fiammingo, la lingua belga verso il nord Europa: col francese l’intesa sarà totale.

Per arrivare al ristorante, troverai una serie di cartelli necessari per la dislocazione solitaria campagnola ed una stradina in fine ghiaia, con bel parcheggio, fa intuire il target chic del locale.

Il ristorante è stato rivisto a nuovo, stile moderno e tonalità chiare, soft, molto fine, bello, piacevole.

All’esterno del parcheggio una copertura permettere ad una ventina di auto di stare all’ombra, o al riparo dalla pioggia: e che “parcheggio”, in questo caso!

Entro e subito respiro “professionalità”, una bella freschezza e sentore di pulizia: nessun odore dalla cucina, l’ordine impera; ampio lo spazio tra i tavoli, una nota sovente direttamente proporzionale al target, qui è alto; l’arredo è composto da fine tavola beige con doppia tovaglia chiara, lussuosaposateria in argento, bello assai.

Nell’androne recupero una serie di opuscoli bilingua che a tavola leggerò: scoprirò che il locale è su una ristretta cerchia, “33 Maitre-Queux de Belgique” è la cernita di pochi locali sul Belgio, un paese da appena 12 milonidi abitanti per 30.528 km quadrati, 15 grandi città, Bruxelles capitale, aimè nota per i gravi fatti accorsi recentemente (attentati, Ndr).

Ma un’altra cosa aumenta la molla recensoria: lo chef, Erik DENAYER, vantasi essere membro della elitaria cerchia de “Les Disceples d’Auguste Escoffier”; leggo bene? Il mitico chef francese Escoffier,gemellato col nostro Pellegrino Artusi qua in Romagna!? Apriti cielo, è il mio posto!

Mi presento e parlo subito con il Maestro Chef col quale tengo una veloce disquisizione sull’ Artusi, Forlimpoli, la Festa Artusiana, il gemellaggio con Villenueve-Loubet, la cittadina in Costa Azzurra che dette i natali all’ Escofier; do anche referenze. Alla fine tutto ciò mi pone su un piatto d’argento verso lo chef, mai visto prima e, in un’ora di chiacchiere, sarò nelle sue grazie.

Il dèsio del ristorante verte su carne e pesce, pesce di mare ma anche “Coquiullages”; la carne è spagnola, francese ed argentina, cotta “alla toscana”, quasi cruda! Il pesce viene cotto a vapore, in sottovuoto, o alla piastra, sapore netto. Le verdure, in abbondanza per la scuola di Escoffier imposta, sono cotte a vapore: campeggiano ottimi asparagi che, in questa zona, vengono coltivati in abbondanza, ottimi.

Il menù:

overture (gratuita) zappetta di legumi (voto: 8) burro belga (voto 9) pane nero (voto 9+) e bianco (10+); il mio piatto (unico) sarà un filetto di branzino cotto alla piastra posto su letto di asparagi bianchi cotti a vapore in una ristretta zappetta di verdure allo scalogno (apriti cielo, scalogno!) con una stupenda copertura di prosciutto San Daniele finemente arrotolato su se stesso: non è un piatto semplicissimo ma sarà squisito, voto: 10 e lode).

Il dolce: fragoline con gelato bianco e semifreddo sempre alla fragola in fedele accostamento rosaceo; caffè con tavolozza di dolci su pietra naturale, tipo Lavagna, sono mignon di dolcetti fatti in casa, delizia; il caffè non era al top come il resto, ma siamo in Belgio, chiudiamo un occhio.

Ottimi i due vini serviti a calice, bianchi nel mio caso, francesi e spagnoli, nettamente superiori i primi. Buon pasto/cena e buon giro fiammingo!

Caratteristiche:

Giorno di chiusura: Domenica sera; lunedì e Martedì.

Orario di Esercizio(pranzo/cena): SiChiusura x ferie: In estate ma non precisata.

Si può prenotare?Si Carte di Credito? Si tutte.

Come arrivare, itinerario consigliato: A-12 dopo Bruxelles, direzione Anversa: esci a Imde o Meise, (dipende dalla lingua, stai attento che troverai cartelli in due lingue, non assimilate).

locale è climatizzato?Si Locale ha sale all’aperto? Si

Parcheggio:Antistante, gratuito.E’ in ombra? Copertura ad hoc, classe.

Dimensione del locale: ampia mono sala; spazio tra i tavoli. Fine, chic.

Arredamento e tavola: Arredo fine di alta classe; tovaglia e sottotovaglia.

Esame servizi Igienici: Ottimo livello.

La Cucina come area operativa: Ampia, cuochi in divisa, cappello.

Eventuali note sulla cucina: Senza dubbio, essendo lo Chef un seguace di Escoffier, quindi cucina leggera francese, pochi grassi, molte verdure. Stupenda.

Direzione: Maestro Erik DENAYER, Chef: DENAYER

Target del locale $$$ (basso; medio; alto): Alto.

Valutazione menù (voto 1/10, 6 promosso): da 8 a 10.

Note sul menù/Piatti consigliati: Pesce e carne.

Verdetto finale:

Location esterna:9 Ambiente(Locale):10 e lode;Servizio:10Menù:8-10Conto: 7

  • Locale del Cuore? Si.
  • PL = Effettua il cosiddetto Pranzo lavoro?Mai!

“Sulla Porta”: il locale vanta queste “Placche”, queste Guide:

- 4LIVEwww.4live.it(Rubrica: il + ed il menù )

- “Via Emilia Ristoranti e contorni” www.viaemiliaristoranti.it

-Ordine dei “33 Maitre-Queux del Belgio”

-Ordine « Les Disceples d’Auguste ESCOFFIER »

- Le Tappe del Buon Gusto in Belgio.

recensione con descrizione del menù e cosa mangiare al ristorante Hof Ter Imde in Belgio