Tortelli Cremaschi

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I tortelli cremaschi, o ravioli dolci di Crema, sono un piatto con una lunga storia, ed una ricetta che, con le solite varianti, è ben codificata nel territorio: non hanno niente a che vedere con i ravioli di zucca della vicina Mantova né con i casoncelli bergamaschi: gli ingredienti di base sono infatti due tipi di biscotti, il Mostaccino e l'amaretto Gallina, ingredienti tipicamente cremaschi. Nel gusto e nella preparazione di questi ravioli si riflette la storia della città di Crema, con l'influenza veneziana e le radici lombarde ben armonizzate. Che la ricetta sia antica lo si intuisce dal sapore e dalla tecnica di preparazione: il gusto per le miscele dolci-salate lo troviamo già in epoca romana, e rimane significativo fino ai primi del '900. In modo particolare cogliamo l'influenza veneziana (che è stata a lungo dominante nella diocesi di Crema) dall'uso delle spezie e di ingredienti particolari come le "armelline di Damasco", (che poi sono le mandorle contenute nei noccioli delle albicocche) usate per la confezione dei biscotti che compongono il ripieno. Sempre come nota storica va ricordato che questo piatto in passato era un lusso riservato ai benestanti, proprio perché cucinato con ingredienti rari e preziosi. Per trovare ricette codificate di "tortelli cremaschi" si deve arrivare al 1700, anche se è assai probabile che il piatto si preparasse da almeno un secolo. Già nell'ottocento troviamo invece che il patto è arrivato ad una larga diffusione, e lo si trova nei quaderni di ricette familiari: ovviamente ogni casa ha la sua ricetta migliore.... Oggi il tortello cremasco ha anche una sua accademia, promossa dall'enoteca Nonsolovino di Crema.La ricetta non è difficile: si tratta di trovare l'equilibrio tra il dolce e lo speziato, senza che uno prevalga sull'altro, e di fare una pasta trasparente, che non copra il ripieno.Se potete vi consigliamo di provare i ravioli direttamente a Crema, approfittandone per vedere la città, ed i dintorni: troverete splendidi esempi di cotto lombardo, un fiume affascinante, una grande abazia, ed una città dall'architettura complessa e ricca, oltre ad una offerta di ristorazione molto varia,di profilo alto, a prezzi ragionevoli... che non è poco! Se entrerete in una buona drogheria e chiederete gli ingredienti per i tortelli cremaschi vi vedrete consegnare un sacchetto con il "kit completo" per il ripieno adatto a 1/2 kg di farina, che poi significa ravioli per almeno 12 persone, che mangiano con entusiasmo. Per presentarvi questa ricetta, che mi è subito piaciuta, abbiamo fatto ricerche lunghe, impegnative e gustose: non solo per trovare la variante che, secondo noi, è la più interessante delle molte che esistono, ma anche per risolvere il problema degli ingredienti per chi non vive a Crema. La lista delle persone da ringraziare è molto lunga: in primo luogo la famiglia Bettinelli, che con grande disponibilità ci ha accompagnato in un giro di degustazione nei locali più e meno noti del territorio, e soprattutto mi ha insegnato la "tecnica del pizzicato" con cui si devono chiudere i ravioli di crema. Sempre a loro sono debitrice della scelta della pasta senza uova. Poi molti ristoratori, tra cui ricordiamo "le tre rose", e "il viale",e pasticceri la pasticceria Redaelli in particolare, che ci hanno gentilmente dato informazioni sulla loro ricetta ed aiutato nel compito di capire come si fanno i Mostaccini... Infine, o forse dovrei dire al principio, le molte persone gentili che mi hanno procurato gli ingredienti, o portato i ravioli fatti da loro, o dalla mamma, per farmeli assaggiare. Sono davvero tante perciò citerò solo le prime due: La signora Paola e la signora Elisa. Dopo mesi di lavoro, degustazioni e prove, sono ingrassata un pochino, ma finalmente eccovi la ricetta dei tortelli cremaschi, naturalmente fotografata passo a passo!

Foto passo passo

riempire tortelli

ecco come vengono i dischetti di pasta tagliati con un coppapasta, riempiti al centro il ripieno

pizzicare tortelli

ecco mome pizzicare i tortelli cremaschi una vota ripieni al fine d'impedire che si rompano ed entri acqua

tortelli cremaschi

ecco i nostri tortelli cremaschi pronti stesi prima di essere bolliti, la pasta deve essere sottile, come edete, di modo da vedere l'ombra scura del ripieno

ravioli cotti

come tutti i ravioli quando sono cotti affiorano e vanno pescati mano a mano che affiorano

sugo ravioli crema

il sugo per condire i ravioli di Crema è burro fuso con salvia, senza che diventi nero

condimento tortelli cremaschi

i tortelli cremaschi vanno conditi a strati, con burro fuso e tanto grana padano

tortelli cremaschi

il quantitativo di burro fuso per i tortelli cremaschi varia a seconda dei gusti, noi prefriamo poco burro fuso e tanto grana padano di modo che non risultino troppo unti

Istruzioni

Per prima cosa presentiamo il mostaccino: il biscotto secco e speziato che è il protagonista del ripieno dei tortelli cremaschi e gli dona un gusto inconfondibile. I cremaschi lo destinano praticamente solo a questo uso, io li trovo buoni anche da sgranocchiare. Il ripieno, per avere un risultato da "piatto della festa" si prepara la sera prima, dandogli una notte per amalgamare i sapori. Cominciate con ammollare le uvette, quindi grattugiate il mostaccino, poi pestate nel mortaio, o sbriciolate con le mani, gli amaretti al cioccolato. Se non li trovate potete usare amaretti secchi e cacao amaro in polvere, non è uguale, ma può andare, mescolate le polveri di biscotto e unite il cedro candito, anche questo grattugiato fine, pestate nel mortaio le caramelle di menta e unite anche quelle. Non stupitevi: sono un ingrediente comune dei ripieni dolci lombardi, grattate anche la scorza del limone, che sarebbe bene fosse di agricoltura biologica. Unite l'uovo, di media grandezza, unite il marsala secco, l'uvetta di Corinto, molto ben strizzata e date una buona frullata al tutto con un frullatore a immersione, unite il formaggio grattugiato e la noce moscata. Controllate la consistenza del ripieno: se risultasse troppo molle aggiungete un cucchiaio di pane grattugiato, o meglio ancora del mostaccino tritato. Coprite e lasciate riposare il ripieno. Una volta pronto il ripieno iniziamo col preparare la pasta per i tortelli cremaschi o ravioli di Crema: il procedimento è identico a quello degli strozzapreti. Farina 00, acqua, sale e se volete un uovo: alcune ricette codificate lo prevedono, altre no. Noi non lo abbiamo messo. Lasciate riposare l'impasto per 15 minuti, poi stendete la sfoglia con il mattarello: siccome dovrà essere sottile ed elastica vi suggeriamo di dividere l'impasto per i tortelli cremaschi in due parti, o vi ritroverete con una tovaglia di pasta! tirate la pasta il più sottile possibile, cercando di non infarinarla troppo, per non avere problemi a chiudere i ravioli di Crema, tagliate la pasta con un "coppa pasta" rotondo, o con un bicchiere, sistemate un cucchiaino di ripieno al centro e ripiegate la pasta per formare il raviolo. Se fosse troppo secca inumidite il bordo con il dito bagnato di acqua, con la punta delle dita pizzicate il bordo della pasta in 4 punti: il raviolo non si aprirà in cottura ed avrà la sua bella forma tradizionale. Nelle foto qui sopra vedete spiegate bene queste fasi importanti della preparazione dei tortelli cremaschi. Non vi resta che ripetere l'operazione sino al termine degli ingredienti... circa 500 volte. Per condire i ravioli di Crema c'è un solo modo: burro fuso e salvia. Preparate una zuppiera con un fondo di burro fuso e formaggio, lessate i ravioli, un poco alla volta, in abbondante acqua salata, per un paio di minuti, scolateli bene e formate uno strato, altro strato di burro fuso e formaggio, e via così fino a finire gli ingredienti. Coprite e lasciate amalgamare per un paio di minuti. I cremaschi non lo mettono, ma a me non dispiace un poco di pepe nero: trovo che esalti gli aromi speziati ed il cacao. Ecco pronti i vostri tortelli cremaschi o ravioli di Crema!

come cucinare i tortelli cremaschi col ripieno dolce speziato