Aceto di mele crudo con madre

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Un valido aiuto della natura contro il Coronavirus?

La vita moderna e i ritmi frenetici che la caratterizzano, oltre ad una impostazione mentale della società attuale ormai consolidata, perlopiù nel mondo occidentale, favoriscono l’utilizzo di medicinali per la cura di qualsivoglia malore e malessere. Il loro utilizzo si adatta bene alle esigenze dell’uomo contemporaneo, per la praticità e facilità d’uso, oltre che per una spesso subitanea efficacia.

I rimedi offerti dalla natura sono perlopiù ritenuti inefficaci e poco adeguati alle esigenze moderne. Ma non dimentichiamo che siamo anche noi parte del creato e, che piaccia o no, collegati alla natura, da cui dipendiamo per il nostro benessere e la nostra sussistenza. Può la natura offrirci dei validi rimedi per curare la nostra salute? Certamente si!

Consideriamo ad esempio un prodotto come l’aceto di mele biologico, non pastorizzato, o crudo, e contenente la cosiddetta “madre d'aceto” (da non confondere con l’aceto di mele che si utilizza normalmente in cucina). Si tratta di un prodotto ricco di batteri benefici che vanno a costituire la flora intestinale, e che attivano gli enzimi benefici per il nostro organismo. Un buon aceto di mele, affinché sia efficace per la nostra salute, deve essere torbido, di colore bruno e deve contenere dei filamenti visibili, che indicano la vitalità dei probiotici presenti. Questi filamenti contengono appunto i probiotici , che una volta entrati nel nostro organismo apportano numerosi benefici per la nostra salute.

In esso sono presenti vitamine (vitamine A, B1, B2, B6, vitamina C e del gruppo E), minerali (fosforo,calcio, sodio, potassio e zolfo) e oligoelementi (magnesio, ferro, silicio e rame), enzimi, aminoacidi, acidi di frutta e pectina.

Ricordiamo solo alcune tra le principali proprietà dell'aceto di mele:

  • è un potente antinfiammatorio, antivirale e antiparassitario, riuscendo ad eliminare batteri e infezioni;
  • è antiossidante: aiuta a combattere i radicali liberi, riduce i processi dell’invecchiamento cellulare;
  • svolge un’azione antitumorale;
  • è disintossicante, energizzante, e facilita la digestione;
  • stimola la circolazione.

L'aceto di mele è un prodotto conosciuto fin dall'antichità sia per il suo uso in cucina sia per scopi medicinali. Era utilizzato già a partire dal 5000 AC. Presso i babilonesi. Anche gli antichi egizi usavano l’aceto di mele 3000 anni prima di Cristo, come testimoniato da scavi archeologici. In Cina le prime tracce d’aceto di mele rinvenute risalgono al 1200 AC.

Nell’antica Grecia, intorno al 400 A.C. Ippocrate lo consigliava, preso col miele, per curare tosse e influenza.

I legionari romani bevevano l'aceto di mele mescolato all’acqua, che serviva, oltre che come bevanda rinfrescante e energizzante, anche a neutralizzare gli agenti patogeni contenuti nell’acqua.

Cristoforo Colombo trasportava barili di aceto di mele nelle sue caravelle, indispensabile per combattere lo scorbuto.

Nei campi di guerra, da quella di secessione americana alla prima guerra mondiale, l'aceto di mele veniva abitualmente utilizzato per disinfettare le ferite dei soldati e guarirle più in fretta, viste le sue proprietà antisettiche.

Ci sono riferimenti del suo uso anche nel Vecchio e nel Nuovo Testamento.

Chissà che l’aceto di mele, con le sue numerose e benefiche proprietà, non possa essere utile anche per contrastare il coronavirus, che purtroppo affligge oggigiorno migliaia di persone! Sono semplici le modalità d'assunzione: un cucchiaio di aceto di mele da prendere a stomaco vuoto, tre volte al giorno mescolato in mezzo bicchiere d’acqua. La natura, come detto prima, è parte del creato, e il nostro Creatore “vede e provvede”!

La Messaggera

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